Mirt Park Project
Mirt Park Project è l’innovativo percorso rieducativo multidisciplinare per le persone colpite dal malattia di Parkinson, che abbina all’assistenza domiciliare un’ampia gamma di servizi.


Studi sempre più numerosi evidenziano come l’attività fisica possa giocare un ruolo importante, tra le varie terapie che si utilizzano nel trattamento della patologia di Parkinson.
Ha infatti un effetto neuroprotettivo che rallenta le problematiche motorie, soprattutto laddove i farmaci non arrivano.
Si chiama «Mirt» l’approccio che, attraverso l’attività fisica, ristabilisce (in parte) la plasticità del cervello.
Mirt Park Project abbina all’assistenza domiciliare i seguenti servizi:
- Rieducativo con supporto psicologico
- Rieducativo con supporto logopedistico,
- Riabilitativo con Terapista Occupazionale,
- Riabilitativo con Fisioterapista,
- Sanitario-Neurologico,
- Sanitario-Infermieristico.



Servizi inclusi nel Mirt

Servizio Rieducativo con supporto Psicologico e/o Logopedistico.
Servizio Riabilitativo con Terapista Occupazionale e/o Fisioterapista.
Servizio di supporto Sanitario a livello Neurologico e/o infermieristico.
Il nostro team






Mirt nel dettaglio
Il protocollo di Mirt Park Project, oltre al classico approccio frontale con i fisioterapisti, prevede l’utilizzo di device come il tapis roulant, della realtà virtuale (si fanno passeggiare i malati circondati da viali alberati, spiagge, sentieri di montagna) e degli stimoli esterni (visivi e uditivi).
Si tratta di un protocollo personalizzato che prevede 30 giorni di presa in carico, durante i quali il paziente viene sottoposto a sedute con vari terapisti di circa 3 ore al giorno, dal lunedì al sabato. Senza compiere fatica, si lavora per migliorare l’autonomia nella vita quotidiana ed educare il paziente alla malattia.
Assistiamo a un miglioramento clinico dei pazienti, che diventano più autonomi: hanno sintomi meno intensi e quindi una qualità di vita migliore.
Sia durante che al termine del percorso al paziente viene rilasciato un programma personalizzato per eseguire gli esercizi in autonomia. I pazienti vengono poi rivisti periodicamente e sottoposti a rivalutazione per analizzare gli effetti della rieducazione. Un eventuale secondo percorso viene valutato a partire da un anno dopo la prima presa in carico.
Presa in carico globale del paziente
Studi sempre più numerosi, tra cui una pubblicazione sulla rivista Nature Reviews Neurology, evidenziano come l’attività fisica possa giocare un ruolo importante, tra le varie terapie che si utilizzano nel trattamento della patologia di Parkinson. Ha infatti un effetto neuroprotettivo che rallenta le problematiche motorie, soprattutto laddove i farmaci non arrivano.
Questo concetto è alla base del progetto Mirt. Ideato dal neurologo Dott. Giuseppe Frazzitta, il Mirt prevede la presa in carico globale del paziente con patologia di Parkinson attraverso un approccio multidisciplinare integrato ed intensivo.
Per questo motivo il protocollo prevede non soltanto la presa in carico fisioterapica, ma anche quella neuropsicologica e logopedica, per poter migliorare tutti gli aspetti e le capacità compromesse o alterate dalla malattia.
Si può affermare che un trattamento come questo è efficace nella riduzione dei sintomi, nella riduzione del consumo farmacologico e nel miglioramento dell’autonomia, basilari per migliorare la qualità di vita dei pazienti con malattia di Parkinson.

Il trattamento in palestra consiste in 60 minuti di allenamento aerobico e di endurance, con macchinari specifici come il Walker View (tapis roulant con realtà virtuale e stimoli visivi-sonori), ma anche di balance come la Pedana Stabilometrica.
Nei 60 minuti ulteriori si lavora a corpo libero con esercizi mirati a migliorare le capacità motorie di coordinazione, di controllo posturale, di propriocezione del paziente.Vengono proposti anche esercizi per il miglioramento delle attività di vita quotidiana.
L’attività è proposta sia individuale che in piccoli gruppi, con la supervisione del fisioterapista.
La presa in carico neuropsicologica prevede obiettivi come:
- l’inquadramento diagnostico e la riabilitazione delle alterazioni delle funzioni cognitive (es. attenzione e concentrazione, memoria, funzioni esecutive)
- la presa in carico degli aspetti emotivo-comportamentali (es. ansia, depressione…) che possono presentarsi nella malattia di Parkinson, promuovendo la salute ed il benessere della persona anche in ottica di prevenzione.
Il trattamento riabilitativo vuole riappropriare il paziente a movimenti funzionali per un buon linguaggio, una buona masticazione e deglutizione.
Gli obiettivi del trattamento sono volti principalmente a migliorare la competenza e la consapevolezza delle abilità comunicative e deglutitorie, attraverso tecniche comportamentali e strumentali.
Esempi di trattamento
Martedì e Giovedì, durata 4 settimane
- Valutazione individuale fisioterapica, neuropsicologica e logopedica
- 16h di attività neuromotoria
- 3 ore di logopedia
- 9 ore di neuropsicologia
- 1 incontro con lo psicologo- paziente e familiari
Lunedì, Mercoledì e Venerdì, durata 4 settimane
- Valutazione individuale fisioterapica, neuropsicologica e logopedica
- 24h di attività neuromotoria
- 6 ore di logopedia
- 12 ore di neuropsicologia
- 1 incontro con lo psicologo- paziente e familiari
Offriamo servizi strutturati di assistenza multidisciplinare, sanitaria infermieristica, riabilitativa e socio-assistenziale.